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Estate Pometina, Il TAR condanna il Comune di Pomezia

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Accolto in via d’urgenza il ricorso di Associazione Latium Vetus

Con l’ordinanza cautelare emessa il 18 luglio 2019, il TAR del Lazio ha condannato il Comune di Pomezia. I giudici amministrativi hanno, infatti, accolto in via d’urgenza il ricorso di Associazione Latium Vetus dopo l’ennesima esclusione del progetto di quest’ultima dalla programmazione degli eventi dell’Estate Pometina 2019.

Come si ricorderà, dopo le precedenti esclusioni dal “Natale Pometino 2018” e dalla “Festa della Fondazione”, a maggio il Comune di Pomezia aveva rigettato il progetto dell’associazione per le manifestazioni estive con la solita, contestata, procedura: la scelta dei progetti tramite atto discrezionale della giunta comunale, senza la predeterminazione di alcun criterio ed in assenza di alcuna motivazione e/o punteggi assegnati alle proposte pervenute.

A nulla erano valse le missive inviate dall’associazione – rimaste peraltro senza alcuna risposta – e le critiche sulla procedura seguita dal Comune, difeso a mezzo stampa lo scorso gennaio perfino dal Sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, del Movimento 5 Stelle.

Ora però, sulle procedure seguite dal Comune di Pomezia e sulla delibera di giunta num. 127/2019 per l’approvazione del programma degli eventi estivi, si abbatte la scure della Seconda sezione bis del Tribunale amministrativo, che getta pesanti interrogativi sulla legittimità dell’intera procedura seguita a Pomezia da tutte le giunte degli ultimi dodici anni per il reperimento di proposte di eventi da sottoporre a contribuzione.

Il TAR infatti, “ritenuto che il ricorso [di Associazione Latium Vetus] presenta un apprezzabile fumus” – parole pesanti – ha accolto la domanda cautelare presentata da Latium Vetus ordinando all’amministrazione comunale il riesame del progetto dell’associazione,poiché il carattere necessariamente limitato delle risorse a disposizione dell’amministrazione impone che sia possibile il controllo e la verifica delle ragioni dell’impegno di spesa, affinché l’erogazione non dia luogo ad ingiusti favoritismi, risultando imprescindibile,…, la preventiva predisposizione di criteri cui l’amministrazione deve attenersi nella scelta dei beneficiari”.

Sono anni che denunciamo queste procedure (discriminatorie? prive di trasparenza?) seguite dalla giunta comunale di Pomezia” dichiara Giacomo Castro, Presidente di Associazione Latium Vetus “Ora ci aspettiamo che l’amministrazione si attenga a quanto ordinatole dal Tribunale Amministrativo e riesamini il progetto da noi presentato. Ad ogni modo il procedimento giudiziario continuerà: puntiamo infatti ad esaminare nel merito la legittimità dell’intera procedura seguita dal Comune e del relativo regolamento comunale, per fare piena luce ed in caso, ripristinare la legalità

Per chiudere un’ultima considerazione. La giunta comunale di Pomezia ha bocciato il nostro progetto che prevedeva una serie di visite culturali alla scoperta del nostro territorio (ci vuole un certo coraggio!) negandoci un contributo complessivo di 800 euro, per sostenere costi legali ben superiori nel tentativo di difendere la propria (insostenibile?) posizione. Ci chiediamo se anche questo sia o meno uno spreco di soldi pubblici.

Associazione Latium Vetus

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