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Presentazione del progetto ‘Visit Lazio Latino’

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Sarà presentato ufficialmente al pubblico mercoledì 07 luglio p.v. alle ore 18.30 , il progetto “Visit Lazio Latino” alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni di Aprilia, Ardea e Nettuno, tramite LIVE web che sarà video trasmessa sulla pagina FB di Associazione Latium Vetus.

“Visit Lazio Latino” nasce da un’idea dell’Associazione Latium Vetus, capofila del progetto, che ha predisposto i dettagli della proposta trasmessa alla Regione Lazio in risposta al bando “Nuove destinazioni turistiche”, riunisce ben 25 partner progettuali che puntano a dar vita alla D.M.O. “Lazio Latino”, ovvero ad una specifica organizzazione turistica mista pubblico-privato che annovera fra i propri aderenti ben 8 partner pubblici, oltre alle tre amministrazioni, ci sono i consorzi di bonifica Litorale Nord e Agro Pontino, l’Università della Tuscia e gli istituti di istruzione secondaria superiore Blaise Pascal di Pomezia e Apicio-Colonna-Gatti di Anzio, e 17 partner privati, tra questi otto Pro Loco (Pro Loco Ardea, Pro Loco Tor San Lorenzo, Pro Loco Lavinio – Lido di Enea, Pro Loco Città di Anzio, Pro Loco Nettuno, Pro Loco Latina, Pro Loco Aprilia e Pro Loco Città di Cisterna) , l’Associazione Latium Vetus, Associazione Italia Antica, Associazione Domus Danae, Associazione La Costa di Enea, Associazione MOOD Turismo di Qualità, Trust ‘Franco Califano’ Onlus, la Eko Lago Srl, quest’ultima con competenze nel settore della pesca sportiva, e due tour operator, Don’t stop me Travel T.O. e Iceberg Travel T.O. che vantano specifiche competenze nell’incoming turistico sul nostro territorio.

Ambiziosi gli obiettivi della nascente D.M.O. (Destination Management Organization) che si candida a valorizzare, rilanciare e promuovere in chiave sostenibile, accessibile ed innovativa il turismo di una vasta area della Regione Lazio, unendo sette territori: Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Aprilia, Latina e Cisterna di Latina, secondo i valori dell’identità storico culturale, tanto antica quanto recente, ovvero i valori naturalistici, ambientali e paesaggistici della Campagna Romana e dell’Agro Pontino.

“Lazio Latino” è l’ambito territoriale dove hanno mosso i primi passi la civiltà latina e quella romana, un’area che vanta emergenze storico-archeologiche di prim’ordine ed include un territorio ricchissimo anche per le valenze naturali, con oltre 60 chilometri di costa laziale, numerosi parchi e riserve nazionali e regionali, molteplici geositi ed ambiti di grande valore paesaggistico. È questa, l’anima del litorale romano meridionale, ovvero il brand che può attrarre questa destinazione turistica sia a livello nazionale che internazionale.

Dare vita ad un’unica realtà così numerosa che permetta a così tanti soggetti del nostro territorio di operare in sinergia, costituisce già motivo di grande vanto, un’iniziativa mai tentata prima, una sfida già vinta che gli aderenti hanno intenzione di portare avanti al di là del bando regionale, con la finalità di coinvolgere le realtà associative ed i cittadini di ciascuna delle sette località incluse nel progetto. Una grande opera condivisa, quindi, che contribuisca a promuovere l’immagine del “Lazio Latino” nel mondo e la propria offerta turistica, delocalizzata e destagionalizzata, e che sappia venire incontro alle attuali tendenze del mercato, tramite il rilancio del turismo “culturale” (sia archeologico, sia medievale che legato al contemporaneo), del turismo outdoor, di quello dei cammini, dell’equiturismo, della pesca sportiva così come del turismo esperienziale e dei borghi identitari.

Un progetto di grande respiro, insomma, di grande visione e dalle ricadute potenzialmente molto rilevanti per i nostri territori. È infatti necessario che le nostre località, sappiano cogliere e vincere, in un’ottica di lungo periodo, la sfida turistica superando così il mero turismo escursionistico “mordi e fuggi” che ha finora gravato soprattutto sulla fascia costiera, con scarse ricadute positive per il territorio.

Vincere questa sfida è complesso ma assolutamente possibile: primo passo è proprio la costituzione di una organizzazione comune che identifichi le competenze e le azioni da perseguire, tanto a livello macro quanto micro-territoriale, in secondo luogo è necessario affrontare la sfida turistica con competenza e ‘visione’, superando la logica dei piccoli interventi spot che viene spesso propinata quando si parla di turismo e che puntualmente delude le aspettative.

Il progetto “Visit Lazio Latino” si candida ad essere tutto questo!

L’evento di presentazione sarà aperto a tutti, cittadini, operatori del settore e giornalisti e si terrà, ricordiamo, a partire dalle ore 18.30 mercoledì 07 luglio 2021 e sarà video trasmesso sulla pagina FB di Associazione Latium Vetus.

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