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Pratica di Mare, il TAR condanna Nova Lavinium (14.11.2023)

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TAR condanna Nova Lavinium

Il TAR condanna Nova Lavinium. Ass. Latium Vetus: Basta perdere tempo. Il Comune rimuova subito il cancello.

Il TAR Lazio si è pronunciato sulla questione del cancello a Pratica di Mare, condannando nuovamente, per l’ennesima volta, la società Nova Lavinium.

Martedì 14 novembre 2023 si è infatti tenuta la camera di consiglio, rinviata lo scorso 17 ottobre, per la valutazione dell’istanza cautelare di sospensione dell’ordinanza comunale di demolizione del cancello, sul ricorso proposto dalla Nova Lavinium, società amministrata da Maria Grazia De Marco, vedova Borghese.

Trancianti le motivazioni addotte e riportate nell’ordinanza – con la quale è stato peraltro imposto alla Nova Lavinium la rifusione di parte delle spese legali sostenute dal Comune di Pomezia – infatti, secondo i giudici amministrativi, l’impugnata ordinanza di demolizione [del cancello N.d.R] “ha natura di provvedimento plurimotivato, con la conseguenza che è sufficiente che resista alle censure una delle ragioni giustificatrici“. Ebbene, senza nemmeno arrivare a disquisire della natura delle strade, l’apposizione del cancello risulta illegittima in quanto in contrasto con le norme di tutela del patrimonio culturale, dal momento che “in relazione alla contestata assenza di autorizzazione paesaggistica, le argomentazioni spese dalla ricorrente [Nova Lavinium N.d.R.] non sembrano, almeno ad un primo esame, cogliere nel segno..”, infatti “non può ritenersi che sulla specifica opera contestata, vale a dire detto “cancello metallico ordinario”, la Soprintendenza si sia pronunciata…“.

Ma il TAR si è spinto oltre. Infatti come espressamente riportato nell’ordinanza “il ricorso [della Nova Lavinium N.d.R.] non è assistito dal prescritto ‘fumus boni iuris’ [cioè dall’apparenza di buon diritto, necessario per ottenere la sospensione dell’ordinanza comunale di demolizione N.d.R.], il che comporta il rigetto dell’istanza cautelare.

Risultato. L’ordinanza comunale di demolizione è ora di nuovo pienamente efficace, con il relativo termine per la demolizione già scaduto (lo scorso 4 settembre): il cancello va quindi rimosso, immediatamente.

Cosa intende fare il Comune? E’ infatti l’ente locale a dover fare rispettare la propria ordinanza demolitoria, cosa che – ricordiamo a tutti – l’amministrazione pometina ha già omesso di fare a settembre scorso, dando cosi il tempo alla società Nova Lavinium di presentare indisturbata il ricorso di cui oggi si dibatte (in data 7 settembre, ovvero tre giorni dopo il termine per l’inattuata rimozione del cancello).

La prossima mossa spetta ora al Comune. Cosa farà l’ente comunale? Lascerà passare ancora tempo, oppure ripristinerà la legalità, rimuovendo subito, il cancello abusivamente apposto? Lo scopriremo presto.

Nel frattempo, che si sappia, l’Associazione Latium Vetus non resterà assolutamente con le mani in mano, cosi come ha costamentemente dimostrato in tutti questi anni….ma già preparara le prossime mosse.

Su Pratica di Mare, deve essere chiaro, non ci fermeremo mai, fino a quando le strade pubbliche non torneranno liberamente fruibili alla cittadinanza tutta.

+++ PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA BATTAGLIA DI PRATICA DI MARE +++

Lo staff di Ass. Latium Vetus APS

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